Mostra virtuale “Il gioco tra diritto e privilegio”

Il gioco tra diritto e privilegio

Gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al  riposo  ed al tempo libero, di dedicarsi al  gioco  e  ad  attività  ricreative proprie della  sua  età…
Art. 31 – Convenzione sui diritti dell’infanzia

Essere bambini significa giocare. Il “gioco” è quasi sinonimo di gioventù, allegria e spensieratezza. I fanciulli giocano con qualsiasi cosa: un giocattolo costruito allo scopo, una palla rabberciata alla bell’e meglio o addirittura con un oggetto qualsiasi e molta fantasia. Il gioco non è solo divertimento, ma il modo in cui si impara a costruire relazioni; è anche -forse soprattutto- un passaggio educativo fondamentale della formazione di ogni essere umano, che permette di affrontare meglio e con più strumenti la vita adulta.

Purtroppo quello che dovrebbe essere un diritto riconosciuto troppo spesso diventa un privilegio. Non sono nuovi alla cronaca bambini strappati ai giochi e all’infanzia, costretti a diventare adulti anzitempo e sfruttati per i più biechi interessi degli adulti.

Noi siamo abituati a vedere i nostri figli diventare grandi sotto i nostri occhi e crescere tra l’asilo comunale e i parchi giochi del comune di Torrile. Siamo abituati a vederli correre felici con gli amici mentre si rincorrono all’aperto o si ritrovano in una stanza piena di giochi dove inventano storie che vivono solo nella loro fantasia. Ma, molto più vicino a noi di quanto osiamo pensare, questa spensieratezza diventa un lusso, un privilegio a cui non è possibile accedere, da cui si è stati allontanati con la forza.

In questa mostra abbiamo voluto rappresentare entrambi i lati della medaglia: la spensieratezza di chi giustamente può dedicarsi al gioco e lo sfruttamento di chi dal gioco è stato allontanato con la forza; la gioia di divertirsi in compagnia e la solitudine di chi questo privilegio è stato costretto ad abbandonarlo.

Vorremmo che il gioco tornasse ad essere non più un privilegio per pochi, ma un diritto inalienabile per tutti i bambini.

Fotografi: Rosanna Raimondo, Vittoria Pappalardo, Andrea Mercadante, Cristian Delledonne, Francesco Binini, Leonardo Nigro

By af35mm